Tanti piccoli gesti quotidiani possono fare la differenza per il nostro pianeta, ma anche per le nostre tasche. Acqua che scorre a getto forte mentre ci laviamo i denti, acqua calda sempre aperta sotto la doccia e luci accese anche senza motivo, sono solo alcune delle cattive abitudini che purtroppo abbiamo e che stentiamo ad abbandonare. Eppure il nostro pianeta avrebbe bisogno di essere rispettato di più, riducendo i consumi e risparmiando su risorse così preziose come l’acqua. Oggi parleremo di come fare ecologia domestica e ridurre i consumi, con un notevole beneficio anche per le bollette da pagare. Adottate i nostri piccoli consigli e vedrete che saranno più leggere.
1. Illuminazione. Al bando le vecchie lampadine. Sostituitele con lampade a basso consumo energetico. Led, alogene o fluorescenti che siano, utilizzano fino all’80% in meno di energia e durano da 6 a 10 volte di più.
2. Stand-by. Avete presente la lucetta rossa del televisore che resta accesa anche quando è spento? Anche quello è un consumo di energia elettrica. Quindi, spegnete le luci degli elettrodomestici, la Tv ed il videoregistratore in stand-by (spenti con il telecomando).
3. Rubinetti. Per ridurre il consumo dell’acqua, installate dei rompigetto aerati sui rubinetti. Poco costosi, miscelano aria all’acqua in uscita, consentendo di ridurre i consumi del 40%. Controllate anche l’acqua del vaso, infatti il 30% dell’acqua usata in casa è per il WC. Se questo è a cassetta adottate il doppio pulsante, uno per il getto massimo e uno per il getto ridotto.
4. Caldaia. Sostituitela con una a condensazione, capace di sfruttare anche il calore latente del vapore acqueo dei tubi di scarico. Per questa ragione consente un aumento del rendimento fino al 30%. Il problema è che costa il 50% in più di una normale caldaia, ma si può usufruire delle detrazioni fiscali del 55% a fine anno. Infine sui caloriferi, applicate le valvole termostatiche, che sono in grado di regolare il flusso di acqua calda sui termosifoni in base alla temperatura che si vuole far raggiungere all’ambiente.
5. Pitture ecologiche. Meglio evitare i materiali tossici. Le pitture ecologiche, a basso impatto ambientale, devono avere l’Ecolabel, marchio di qualità dell’Unione Europea che ne certifica il basso contenuto di sostanze dannose.
Photo Credit| Fondos7
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