Ikea 2023, ecco come cambia l’arredamento

Ikea life at home si propone di spiegarci come le abitudini in materia di arredamento siano cambiate. Almeno stando a quelli che sono i prodotti più venduti dalla famosissima azienda svedese.

Rapporto di Ikea sull’arredamento

Parliamo nello specifico di un report biennale che si occupa di esaminare gli stili abitativi e i trend d’arredo. L’azienda ha addirittura selezionato 20 famiglie di diverse nazioni da seguire per 8 settimane per comprendere in generale quale fosse il loro approccio. Il rapporto è frutto di un’indagine che prende a campione 38.000 clienti di 37 paesi in tutto il mondo.

E quel che è emerso dall’analisi di questi ultimi due anni è che la casa è vista come luogo sicuro per eccellenza. Ragione per la quale è necessario che l’arredamento, che sia di Ikea o meno, soddisfi determinate condizioni. La minore capacità di spesa, la pandemia di coronavirus e l’impossibilità spesso di contare su degli spazi molto ampi hanno modificato le abitudini di acquisto dei clienti di Ikea.

Per tale ragione le persone stanno puntando sempre di più a creare degli spazi multifunzionali. Questo significa ad esempio che un salotto deve essere pensato sia per vivere tutti quanti insieme un momento di relax sia per avere uno spazio per i propri hobby. Per alcuni è l’angolo palestra, per altri e uno studio.

Bisogno di cucina più grande e vivibilità

Circa il 37% degli intervistati ha sottolineato che avrebbe bisogno di una cucina più grande. Un bisogno palesato proprio a causa della pandemia che ha portato a un’esigenza di cucinare di più. Questi anni hanno portato anche le persone a voler rimanere di più a casa. E ciò si traduce nella necessità di avere un arredamento, secondo quanto indicato da Ikea, capace di rispondere maggiormente alle esigenze. A partire da spazi di intrattenimento fino ad arrivare a quelli per lo smart working.

Secondo il rapporto di Ikea quindi la casa del futuro dovrebbe essere prima di tutto multifunzionale, eliminando qualche muro. Dovrebbe poi essere flessibile e quindi poter essere adattata alle diverse esigenze. E ancora comunitaria e in contatto con il vicinato in modo tale da costruire con quello un network.

Ikea è uno dei maggiori produttori e distributori di mobili. Sebbene il suo campione possa essere considerato settario in realtà rappresenta lo spaccato delle necessità di chi per arredare la propria casa ha bisogno di spendere poco.

La pandemia ha fortemente cambiato le persone facendo riscoprire l’importanza dell’abitazione e di un suo sfruttamento importante. E da questa consapevolezza è stato possibile comprendere come anche l’arredamento necessiti di cambiare.

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