Arredare la casa in stile inglese significa dare ai propri spazi una connotazione elegante adatta ad essere impiegata sia in piena città sia in campagna, dove può essere aggiunta una piccola nota rustica per rendere il tutto più caldo. Vediamo come.
La prima cosa da fare è puntare ad uno stile classico che risulti però influenzato in buona dose da un tocco di vintage: questo perché un mobile non può essere definito “inglese” se non è perlomeno un po’ vissuto. Insomma, se il mobilio di legno risulta un pizzico usurato e la carta da parati imperfetta non è un problema ma un un guizzo azzeccato di uno stile che vuole apparire “secolare” anche quando non lo è.
Se si vuole ottenere, magari in un contesto non urbano, quel pizzico di calore in più è possibile contaminare lo stile inglese con lo shabby: allo stesso tempo però non bisogna incorrere nell’errore di esagerare in tal senso. Ecco quindi che tale scelta dovrà essere fatta in base agli elementi che si sono già inseriti e contrapporre al ferro la delicatezza di velluto o pizzo.
Il consiglio è quello di scegliere lo stile inglese coloniale per arredare la propria casa: esso si adatta perfettamente anche ad approcciar nel modo giusto la stanza da bagno. A prescindere che si riescano a trovare o meno specifici complementi d’arredo come una vasca da bagno in ghisa è possibile sfruttare il colore bianco e le forme d’antan per ottenere un risultato pressoché perfetto. In generale non bisogna dimenticare di inserire delle piante che possono aiutare a ottenere quell’aurea british che spesso osserviamo in televisione.