Esiste davvero l’arredamento per single? E come è in realtà: pratico, elegante o confortevole? La risposta a questa domanda varia da persona a persone, è importante comprenderlo. Quando si vive da soli infatti si punta a fare scelte molto personali ed a trasformare la propria abitazione in uno specchio di ciò che si è o si desidera.
Come sempre è necessario notare un elemento comune anche alle abitazioni famigliari: gli spazi si sono ristretti: difficilmente ci si imbatte in grandi metrature, soprattutto nelle case dei single. Ecco quindi che la prima caratteristica che viene ad esprimersi è quella della praticità: chi vive da solo tende a mettersi a disposizione quindi uno spazio ovviamente contenuto ma allo stesso tempo di pratico utilizzo. A partire dai mobili fino ad arrivare alla loro organizzazione, pensata per essere comoda ma allo stesso tempo totalmente alla mano.
Questo non significa rinunciare ad un insieme elegante o di stile, anzi. Se la persona dà importanza a specifici aspetti dell’arredamento, lo stile scelto dalla stessa evidenzierà questi ultimi. Le statistiche ci insegnano che i single puntano a volere nelle proprie case grandi piani di appoggio e strutture aperte ed allo stesso tempo mobili in grado di contenere perfettamente e senza caos libri, soprammobili e dispositivi elettronici.
E se la zona living punta essenzialmente a praticità ed eleganza, per ciò che concerne le camere da letto la solennità viene lasciata totalmente fuori. I letti bassi e le cabine armadio vanno per la maggiore, mentre i comodini tendono a lasciare il posto a soluzioni alternative come panche, che consentono di poggiare sulla loro superficie più cose.