Stile scandinavo vintage: come ricrearlo

Arredare in stile scandinavo vintage può rivelarsi una scelta in grado di dare molta soddisfazione a chi la intraprende:  soprattutto perché non vi è un’estrema difficoltà nel trovare i mobili necessari.

Questo perché sono moltissimi i commercianti che stanno pian piano dando sempre più spazio a questa tipologia di stile e che, consci delle necessità dei propri clienti, stanno mettendo a disposizione sempre più mobilio di tipo antico. Se c’è una cosa che va compresa dello stile scandinavo è che si privilegia in modo netto la qualità del mobile rispetto alla quantità: ed è qualcosa di visibile anche nell’organizzazione delle stanze a prescindere da loro utilizzo.

La maggior parte dei mobili sono infatti concepiti per durare nel tempo a prescindere dalle mode del momento: qualcosa di facilmente realizzabile grazie alla pulizia delle linee ed ai colori chiari che mobili e complementi presentano. Per vintage scandinavo si intende tutto quel materiale creato dai maestri del design degli anni 40-60  che al momento stanno conquistando in maniera inconfutabile il gusto di persone provenienti da ogni parte del globo, grazie al loro aspetto sobrio ma al contempo elegante e caldo.  Non sono tantissimi gli elementi chiave per ottenere il meglio da questo stile.  Prima di tutto vi è il tavolino, robusto e dall‘estetica semplice che deve divenire in qualche modo il centro della stanza: è consigliabile prenderne una versione allungabile in modo tale da poter avere sempre a disposizione lo spazio giusto a prescindere dalle persone che vi saranno nelle diverse occasioni. In questo caso di solito il piano di lavoro è in colore contrastante rispetto al legno del resto del mobile ed è incredibile poter giocare liberamente con queste sfumature.

Allo stesso modo librerie con sportelli scorrevoli, sempre in legno, consentono di esprimere al massimo lo stile senza perdere praticità: la parte più importante dello stile scandinavo è quella di riuscire con pochi e semplici oggetti a sfruttare al meglio la luminosità dell’ambiente. Questo  è un fattore che non deve essere mai dimenticato perché punto focale dell’intera questione.

 

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