Lo stile minimal nasce negli anni ’60 da una corrente filosofico-artistica che si proponeva di reinventare gli ambienti domestici imprimendogli un carattere rigoroso e forte, privo di fronzoli. Il minimalismo rinuncia quasi del tutto alle decorazioni per “fare spazio allo spazio” e dare una sensazione di libertà di movimento riducendo l’arredamento all’essenziale, al minimo appunto. Poche superfici per lo più totalmente lisce, facilissime da spolverare e con gli oggetti essenziali posizionati in modo che siano facilmente accessibili e ordinati. Per questi motivi lo stile mimal si sposa benissimo con le esigenze del vivere moderno, perchè sempre più spesso abbiamo troppo poco tempo da dedicare all’ordine e alla pulizia della casa e un arredamento semplice, ma comunque sofisticato, ci può venire in aiuto.
La prima cosa da considerare per un arredamento in stile minimal è la luce, che deve essere abbondante e ben valorizzata senza però esagerare nelle forme. Ai lampadari dunque, preferite i faretti e al massimo qualche grande lampada da posizionare su un mobile o su un tavolino.
Nello stile minimal le forme sono nette e geometriche e nell’arredare il soggiorno dovrete pensare a come comporre visivamente dei quadrati o dei rettangoli, utilizzando la disposizione dei divani, dei tavoli o di una eventuale parete attrezzata. Se avete intenzione di inserire una libreria, anche questa dovrà essere regolare nella forma ed essenziale nello stile.
Lo stile minimal non prevede decorazioni nè la presenza di suppellettili di qualunque tipo. Le uniche decorazioni concesse possono essere dei quadri senza cornice o poster per lo più con disegni astratti. Per conferire un po’ di allegria all’ambiente alcune superfici si possono colorare oppure aerografare, o ancora decorare con gli adesivi per mobili. Anche i tessuti per i divani o per i tappeti vanno scelti con attenzione: niente fantasie o decorazioni, ma largo spazio alla pelle e ai tessuti semplici. Preferibilmente, scegliete un solo divano, molto grande, dalla linea squadrata o comunque semplice, confortevole, privo di fronzoli ed in tessuto neutro. La parete attrezzata dovrà essere anch’essa semplice, con poche mensole e pochi pensili aperti oppure chiusi con le ante di vetro o di legno.
Tutti gli oggetti tecnologici (televisione, stereo ecc.) si integrano perfettamente con lo stile minimal ma devono essere ben mimetizzati. Nascondete benissimo i fili e teneteli sempre in ordine per non rompere l’equilibrio complessivo dell’arredamento.
Infine i colori. Nello stile minimal sono anch’essi ridotti al minimo infatti quelli più comuni sono il bianco e il nero, spesso in contrasto. Gli unici altri colori ammessi sono quelli che ricordano la terra o la sabbia, dal beige all’ocra in contrasto con il marrone. Se volete aggiungere qualche nota di colore potete farlo con gli accessori, ad esempio cuscini o tende. In genere sul bianco e il grigio, il rosso fa da contrasto perfetto.
Photo Credit| Zanette
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