Riflessi millenari: prendete una lastra di tronco di uno specialissimo legno dal nome scientifico Agathis australis che risale a 48 mila anni fa; posizionate una base in acciaio realizzata da uno scultore, Helidon Xhixha. Il risultato è un vero e proprio totem, un pezzo iconico e unico, in edizione limitata. Sarà come avere in casa un pezzo di natura primigenia che unita alla creatività umana diventa un’opera d’arte potenziata.
Il tavolo , presentato al recente Salone del mobile di Milano, è realizzato con una lastra di tronco che definirla antica pare persino riduttivo. Si chiama kauri questo specialissimo legno usato; unico legno al mondo che proviene da piante rimaste sepolte nel fango per oltre 50.000 anni senza decomporsi e senza diventare fossili, permettendo di realizzare questi tavoli dalle caratteristiche uniche ed eccezionali.
Il nome botanico è Agathis australis, è un grande albero che può raggiungere i 50 metri di altezza e i 10 di diametro, che cresce solo in un’area delimitata nel nord della Neozelanda. Nel periodo giurassico, formava estese foreste che, circa 48.000 anni fa (ce lo dice la datazione al radiocarbonio), sono state abbattute da enormi cataclismi.
Foreste rimaste sepolte sotto metri di fango, straordinariamente intatte. E oggi, in parte, riportate alla luce: è stato ritrovato un esemplare di 23 metri di lunghezza e oltre 11 metri di circonferenza. Il prezioso legno di questi ‘giganti vegetali’ del passato, il legno più antico del mondo, è commercializzato e viene utilizzato per la realizzazione di prodotti in legno.
La base in acciaio è realizzata dallo scultore Helidon Xhixha per Riva 1920, l’artista che ha portato l’acciaio nell’arte. Sapientemente lavorata a mano, ogni singola lastra d’acciaio è un’opera unica e irripetibile. In edizione limitata, il tavolo fa parte di una collezione che poeticamente si chiama Riflessi lagunari, è disponibile su misura.
Fonte e foto riva1920.it
