L’architetto che ha progettato il Padiglione russo per l’EXPO 2015 ha un concetto ben chiaro in mente: l’architettura deve dialogare con lo spazio, confrontarsi con esso e accogliere le linee tracciate dalla tradizione. Com’è stato pensato allora il Padiglione Russo. Lo racconta Sergei Tchoban.
La Russia è uno dei Paesi presenti all’esposizione universale da sempre, fin dal lontano evento organizzato a Londra nel 1851. Per l’edizione milanese, l’architetto che si è occupato della progettazione dell’EXPO è stato Sergei Tchoban con il suo studio di architettura Speech.
Nelle intenzioni dei progettisti c’è stata la voglia di sintetizzare a livello stilistico tutti i Padiglioni precedenti per poi dare a quello del 2015 un’identità forte ed espressiva che fosse in grado di esprimere il legame tra l’architettura e il paesaggio russo.
Per questo si passa dall’accesso monumentale in acciaio specchiato, attraverso un percorso nel verde che ricostruisce le zone collinari della Russia, per arrivare alla terrazza giardino sul tetto del Padiglione. Una sintesi perfetta tra la dimensione paesaggistica e quella simbolica simil Padiglione Zero. Il rapporto tra natura e architettura è decisamente evidente e c’è un crescendo fino al terrazzo. L’ingresso posizionato verso il Decumano, invece, richiama i tratti tradizionali dei Padiglioni russi delle precedenti edizioni.
C’è una pensilina di accesso che funziona come una leva in legno rivestita di acciaio. L’effetto specchiato invita tutti a vivere in questo spazio prima di tutto dal punto di vista emozionale.
È stato chiesto all’architetto se questa mastodontica struttura potrà essere riusata dopo l’esposizione. L’architetto specifica che il padiglione è temporaneo ma il sistema costruttivo usato non è adatto per un clima freddo, per cui sarà certamente trasportato a Mosca ma dovrà subire delle trasformazioni prima di aprirsi alle necessità della popolazione. Attualmente in una piazza di Mosca è presente il padiglione russo dell’esposizione i Montreal del 1967 riadattato e usato per un’esposizione di urbanistica.