Frame chair ha un nome che già svela qualcosa delle sue qualità: è infatti una poltrona che consente di giocare con una serie di imbottiture intercambianili su una struttura di base fissa, ma di gran carattere grazie a linee originali.
Versatile come poche, divertente come un gioco, questa seduta ricorda i cinturini intercambiabili degli orologi di quando eravamo piccoli. È precisamente lo stesso concept, ma applicato al mondo dell’arredo.
In fondo non fa che riprendere lo spunto delle fodere da cambiare a divani e poltrone ma lo porta alle estreme conseguenze e lo rende molto più divertente e soprattutto immediato. Per cambiare colore alla sedia basta un semplice movimento del polso. Si toglie una imbottitura, se ne monta un’altra, senza dover sfoderare con fatica l’intera seduta.
Ciò è possibile grazie ad un sistema di magneti che mantiene ben salda la struttura mobile nella sua posizione ma rende semplicissimo smontarla e rimontarla con un solo gesto della mano. Così in un baleno si cambia aspetto all’intero salotto e magari si segue l’umore del momento con il colore della propria poltrona. Sono diversi i colori disponibili, sia in versione monocromo che in chiave bicolor.
La scocca è realizzata in legno chiaro al naturale ed è essenziale e geometrica, a metà via tra la sedia e la poltroncina, dunque perfetta sia per il salotto che per la scrivania, in ufficio come in sala d’attesa, nel living come nello studio o in camera da letto. La sua versatilità è massima sul doppio fronte del design e del gioco combinatorio dell’imbottitura intercambiabile.